CONVEGNO EMILIA ROMAGNA ESSERE DONNA OLTRE LA NARRAZIONE

23/05/2025

 “ESSERE DONNA OGGI OLTRE LA NARRAZIONE. Parliamone volgendo uno sguardo al futuro “

Bologna 23 maggio 2025

 

Venerdì 23 maggio, presso l'Aula Magna della Fondazione Lercaro in Via Riva di Reno 57, si è tenuto il convegno promosso dalla Federazione Nazionale Maestri del Lavoro, Consolato Regionale dell' Emilia Romagna/ Commissione Realtà Femminile.

Ha coordinato i lavori la MdL Alessandra Castelvetri, Console Regionale Emilia Romagna, coordinatrice anche della Commissione realtà femminile che, dopo aver salutato le autorità presenti e portato i saluti del Presidente nazionale Elio Giovati, ha ricordato quali gli impegni e i compiti dei Maestri del Lavoro soffermandosi principalmente sui progetti che coinvolgono le scuole e quindi le nuove generazioni. Saluta ringraziando la dott.ssa Cristina Bottoni Consigliere di Emil Banca, sponsor dell' evento, i MdL della Toscana intervenuti al convegno.

La Console Castelvetri dopo aver altresì illustrato le finalità del convegno  e della Commissione Nazionale Realtà Femminile nella Famiglia Magistrale, cede la parola alla dott.ssa Chiara Bressanini, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, che in videoconferenza  parla dell' importanza di coinvolgere le scuole sul tema delle pari opportunità e della violenza di genere.

La consigliera Regionale Simona Lembi porge i saluti del Presidente della Regione E.R. Michele De Pascale e ricorda come quest' anno si sia festeggiato l' 80esimo anniversario del voto alle donne, svolta epocale. Precisa poi come nelle scuole comunali la presenza femminile sia preponderante  e questo non consente di interagire con i diversi stili cognitivi. Inoltre anche in Emilia Romagna le lavoratrici che si dimettono dal lavoro per maternità continuano ad essere numerose.

La dott.ssa Daniela Piedimonte, Vice Prefetto Aggiunto di Bologna, porta i saluti del Prefetto dott. Enrico Ricci e ricorda l' importanza delle donne oggi di andare “oltre”, di non fermarsi al presente, ma di continuare a superare le sfide che la società impone.

La dott.ssa Raffaella Alecci, Vice Questore Polizia di Stato e Dirigente Polizia Anticriminedella Questura di Bologna, ricorda che il suo ruolo fino a pochi anni era riservato esclusivamente agli uomini: solo dagli anni 60 si è visto un continuo anche se lieve cambiamento.

La dott.ssa Cristina Degliesposti, giornalista del Resto del Carlino, parte dal proprio vissuto precisando come parlando di donne si possa cadere nella retorica e di come le “ quote rosa,” in alcuni casi siano state negative ed abbiano portato ad una ghettizzazione femminile. Parla del ”grande inganno”  nei confronti delle donne prima illuse di poter realizzare i propri sogni lavorativi, poi lasciate sole, senza strumenti adeguati nel momento della necessità, come in una maternità.  Presenta alcuni dati relativi alla scarsa presenza di giornaliste iscritte all' albo professionale (su 1671 giornalisti iscritti all' albo professionale  1050 sono uomini) e di come solo dopo 140 anni al Resto del Carlino sia stata nominata direttrice una donna.

Interviene l’on. Donata Lenzi, parlamentare per tre legislature oltre ad altri incarichi pubblici, che ripercorre il proprio percorso formativo e lavorativo  nel campo della politica  di competenza quasi esclusivamente maschile. Sicuramente molto è cambiato in positivo negli ultimi anni, merito anche delle quote rosa che giudica da un lato utili a superare certi pregiudizi dall' altro capaci di provocare reazioni negative ed essere di ostacolo alla valutazione di merito. Ricorda come ancora oggi, molte donne non siano economicamente autonome  e porta ad esempio i pochi c/c intestati singolarmente a donne sposate, infatti sono quasi tutti cointestati con il marito

La prof.ssa Anna Rota, ricercatrice Diritto del Lavoro di Unibo, ritiene che i diritti e la tutela sul lavoro siano calibrati sulle caratteristiche del lavoro maschile che offre maggiori garanzie di continuità senza interruzioni legate, nel caso di lavoro femminile, alla maternità, all' assistenza e cura a familiari disabili. Il sistema lavorativo viaggia a due velocità: una maggiore per l' universo maschile e una a velocità ridotta per quello femminile  con segregazione occupazionale delle donne in ruoli marginali  e  differenze retributive in base al genere. L' agenda ONU 2030 auspica di giungere ad opportunità paritarie nella ricerca del lavoro azzerando le differenze biologiche e sociali

Le tre studentesse Daniela Lo Meo, Federica Pesaresi e Chiara Pirazzini invitate parlano delle difficoltà incontrate nei rapporti con i compagni,  ed una di loro delle difficoltà nel trovarsi in una classe maschile (è l' unica femmina),  precisando come abbiano dovuto lottare contro i pregiudizi dei compagni.

Dalle interessanti ed approfondite riflessioni  è emerso che essere donna oggi significa impegnarsi per un mondo in cui le donne non vengano giudicate per il genere, ma per il proprio valore.

MdL Alessandra Castelvetri

da sinistra a destra: prof.ssa Anna Rota, dott.ssa Cristina Degliesposti, dott.ssa Raffaella Alecci, dott.ssa Daniela Piedimonte, MdL Alessandra Castelvetri, dott.ssa Donata Lenzi, dott.ssa Simona Lembi, dott.ssa Cristina Bottoni e dott.ssa Marisa Succi.

da sinistra a destra   Federica Pesaresi ex studentessa dell'I.I.S. Gaetano Salvemini ora all'Università, Daniela Lo Meo studentessa al 5° anno dell'I.I.S. Ettore Majorana, l'Alfiere del Lavoro 2024 della Regione Emilia Romagna  Chiara Pirazzini ora all'Università,  MdL Alessandra Castelvetri Console Regionale, On. Donata Lenzi, prof.ssa Anna Rota e la giornalista dott.ssa Cristina Degliesposti.