Il Consolato Regionale dei Maestri del Lavoro Emilia Romagna è composto da 9 Consolati Provinciali a cui sono iscritti circa 1600 associati.

I Consolati Provinciali sono:

• Bologna www.maestrilavoro-bologna.it
• Ferrara
• Forli – Cesena
• Modena www.maestrilavoro-modena.it
• Parma  www.mdl-parma.it
• Piacenza www.mdl-piacenza.it
• Ravenna
• Reggio Emilia www.mdl-reggioemilia.it
• Rimini

Tutti i Consolati Provinciali, oltre alle attività istituzionali, culturali e ricreative per i soci, svolgono, in modo particolare, l’attività di volontariato a favore dei giovani portando la loro testimonianza nelle scuole medie inferiori, superiori e negli istituti professionali.

Il Consolato Regionale Emilia Romagna è retto da un Consiglio Regionale formato dal Console Regionale, per diritto Consigliere Nazionale, dal Console Metropolitano di Bologna, dagli otto Consoli Provinciali ed attualmente  da 2 Consiglieri Nazionali e 3 Consiglieri Regionali.I componenti il Consiglio Regionale, in base a quanto previsto dalla vigente normativa, sono attualmente n.15.

Statutariamente il Consolato Regionale è il centro propulsivo ed il coordinatore dell'attività in ambito regionale, nel rispetto dello spirito e delle finalità perseguite dalla Federazione centrale. Il Console Regionale deve in particolare assolvere al ruolo di raccordo fra le funzioni di indirizzo generale spettanti al Consiglio Nazionale , di cui è membro in rappresentanza dei Consolati della Regione , e la concreta operatività dei Consolati Provinciali stessi, armonizzandone e collegandone le attività con le direttive del Consiglio medesimo. Rappresenta inoltre la Federazione in ambito regionale nel rispetto delle norme statutarie.

Il 1° maggio di ogni anno, il Consolato Regionale organizza, in stretta collaborazione con la Prefettura di Bologna, la Cerimonia di consegna delle Stelle al Merito del Lavoro ai neo Maestri dell’Emilia Romagna.

La cerimonia è presieduta dallo stesso Prefetto di Bologna e vede la partecipazione di rappresentanti del Governo, della Regione, della Città Metropolitana di Bologna, dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro, dei Cavalieri del Lavoro, delle Autorità militari e religiose, delle Associazioni di categoria  ed imprenditoriali.